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Corpi matidi che si guardano negli occhi in silenzio. hai appena finito di farmi tutto ciò che vuoi,quello che sai che mi piace,anche quello che mi piace un po' meno,ma se so che ne godi,mi spingo fin dove vuoi. È un silenzio umido, come il vento un attimo prima che piova. Vorrei solo che rimanessi così,zitto. Non contavo nulla,lo sapevo molto bene,troppo bene.
Stai per mandarmi via e lo so,ma non sopporto quando lo fai,come lo fai. E ogni volta giuro a me stessa che è l'ultima.
Mi alzo e mi rivesto prima che tu possa ferirmi.
" Vai via?"
- che stronzo.
" Si"
" Non ti ho detto di andartene"
" Non mi va di farmelo dire"
" Magari oggi non ti avrei mandata via"
" Magari oggi non sarei voluta restare"
" No?"
Vedo che ti tocchi sotto il lenzuolo,una mano dietro la testa, l altra che si muove lenta,un sorriso.
" Vieni qua! Sai come mi piace mandarti via.. pensare che mentre apri la porta di casa ti cola la mia sborra tra le gambe"
" No, vado. E credo che non verrò più"
Lo dico mentre giro il mio vestito che giaceva al contrario sul pavimento.
- Ely, non lo guardare, non guardare, vestiti e vai via!
Smetti di toccarti,ti alzi,vieni dietro di me, mi accarezzi le braccia mentre mi baci una spalla,il collo.
" Non sapevo fosse l ultima volta,allora ti voglio ancora "
E lo faccio,faccio cadere a terra quel vestito il tonfo silenzioso della stoffa è lo stesso del mio amor proprio che implode. Ma non ti è bastato.. ti sei assicurato di scoparmi tremendamente bene prima di negarmi l ultimo orgasmo. Per poi mandarmi via.
- oh Ely.. ti sta proprio bene!
Me lo sono ripetuta per giorni e mesi.
Quando ti incontravo tra le corsie non riuscivo a sostenere il tuo sguardo arrogante. mi hai umiliata e ferita,ma io non sono capace di restare incazzata.,anche se con te ho superato ogni mio record a riguardo.
Devi averlo capito,non so come,ma tu capivi sempre tutto.
Camminavamo in direzioni opposte nel lungo corridoio che portava agli spogliatoi,avevi le mani in tasca. Mi sbarri la strada, quel sorriso di merda..
E la mia memoria emotiva si risveglia con una fitta sorda tra le gambe.
Fanculo a me e pure a te.
" Spostati"
" Sennò?"
" Spostati!!"
" Calpestami"
" Piantala"
Ti guardo negli occhi, non avrei dovuto farlo.
Hai la conferma.
Tiri fuori da una tasca la tua cordicella rossa e blu.Sai che cederò altrimenti non l avresti mai fatto.
" Tienila tu"
La prendo tra le mani.
La guardo per un po'
" Stronzo!"
" Si, è vero"
" Chiedimi scusa!"
Ridi
" L ho fatto"
" No, non l hai fatto!"
" Hai la corda."
" Non me ne faccio un cazzo di sta corda"
" Palle! Quando l hai vista hai fatto quella cosa con gli occhi"
" Non è vero"
" Oh si che lo è "
" Quindi?"
" Quindi,accetti le scuse?"
" Quelle che non mi hai fatto?"
" Te le sto facendo!"
" Non le ho sentite"
" Scusa"
"Tutto qui?"
" Beh scusa e la corda..."
La guardo ancora... Maledizione..
Mi scappa da ridere,una risata isterica perché so molto bene che dovrei starti alla larga ma...
" Mi devi un orgasmo, stronzo!"
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