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Un altro mio hobby che non ricade nelle categorie precedenti, è leggere, informarmi di tutto ciò che riguarda la scienza e la tecnica. Fisica, astrofisica, meccanica quantistica, biologia, medicina, matematica, chimica ovviamente ingegneria, termodinamica, meccanica,materiali e tanto altro.
Una citazione di Einstein riportata da Nemo, con i soliti capelli bianchi e spettinati, mi ha riportato alla mente invece una sua foto più composto ed elegante. Una foto di gruppo.
Era il 29 ottobre del 1927, i congresso Solvay a Bruxelles.
Un industriale organizzava congressi di scienziati per metterli in grado di comunicare tra loro e scambiare le idee in contersti più informali.
17 di questi uomini e donne (una, madame Curie) nella foto hanno ricevuto o riceveranno il premio Nobel.
Bohr, Eisemberg, Schoredinger, Pauli, Heisenberg, Dirac de Broglie, Plank, Curie, Lorenzr, Einstein.
Nomi che troviamo nei libri di fisica del liceo.
È un peccato che nel quadro di degrado culturale del mondo, la cultura scientifica si considerata spesso rispetto a quella umanistica di serie B.
Un po' più di cultura scientifica permetterebbe di riconoscere al volo alle persone comuni le mille panzane rivogate dai sedicenti giiornalisti che imbrattano i nostri schermi tv e siti web, e la carta stampata.
Qualche insegnante che non si fossilizzi sulle nozioni da imparare a memoria, ma trasmetta lo spirito di sana curiosità, confronto e analisi critica che anima lo scienziato, potrebbe cambiare il mondo in meglio.
Non ultima la fumata nera inconsistente sui vaccini che ha portato alla sospensione (politica, non scie tifica) di Astrazeneca.. -
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Per me non è un hobby, però Radio3scienza è un appuntamento fisso.
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Dato che questo mio “hobby” suscita tanto interesse, vi racconterò una storia. Forse non vi interessa, ma ho voglia di scriverla lo stesso.
Uno giallo in cui la fisica si intreccia con la storia.
I progratonisti sono il danese Niels Bohr ed il tedesco Werner Karl Heisemberg.
Bohr, famoso nei libri del liceo per il suo modello atomico, oggi ormai superato ma utile per aprire la mente su molti concetti quantistici a tante menti. Meno famoso fuori dagli ambienti scientifici per aver creato la ‘scuola di Copenaghen’, dove tante menti europee si sono formate ed hanno gravitato per comprendere la struttura della materia.
Heisemberg che da quella scuola era passato, e alla quale aveva dato molti contributi, il più famoso il principio di inderminazione che contribuì a scolpire l’indefinibilità delle particelle elementari. La cui posizione e la cui velocità non possono essere definite contemporaneamente. Più è definita ed accurata l’una, più è indefinita l’altra. E’ affascinante come le particelle elementari riescano ad essere e non essere.
I due furono amici e collaboratori fino al 1941. Fino a quell’anno le loro vite sono costellate di incontri, intense e produttive discussioni, ed un folto carteggio.
Copenaghen era occupata dai Nazisti. Le possibilità del nucleo atomico di regalare una quantiyà enorme di energia era stata svelata, e l’idea della possibilità di utilizzare questa energia per scopi civili o per scopi bellici aleggiava nell’aria.
Una bomba.
La più potente fin’ora conosciuta dall’uomo.
La bomba atomica.
Nessuno sa cosa si dissero i due fisici. Quel che è certo che dopo quell’incontro il rapporto tra i due crollò improvvisamente.
Da una lettera di Bohr ad Heisemberg, scritta dopo l’incontro e mai spedita, sembra che il tedesco avesse detto di sostenere il programma atomico Nazista ed invitato l’amico e collega ad aggregarsi.
Amici di Heisemberg sostennero che il fisico sosteneva solo l’uso civile dell’energia dell’atomo e che Bohr male interpretò le sue parole.
Nessuno per ora può dire dove stia la verità. Questo è un giallo che sia storici che scienziati cercano di chiarire, e che forse ormai non sarà più possibile chiarire.
Due anni dopo Bohr, in fuga dai Nazisti, spaventato dall’idea che i Nazisti potessero arrivare a costruire per primi la bomba atomica, si unì al progetto Manhattan, dove ebbe un ruolo marginale, sempre sotto il sospetto di tradimento e di vicinanza al comunismo da parte dei servizi segreti americani, per i suoi scrupoli di coscienza.
La storia della bomba atomica è una storia di uomini prima che di scienziati. E’ molto bello il libro di Roberto Mercadini “la bomba atomica” dove le storie degli scienziati si intrecciano con quelle di Hitler, un giovane incapace di trovare la sua strada, che aveva fallito quasi tutte le strade che aveva provato a seguire, fino a scoprire il suo talento nel parlare e trascinare le folle, e quella di un vicepresidente americano, che si trovò a decidere se davvero usare l’arma più distruttiva fin’ora costruita dall’uomo. Un libro profondamente umano, ma di un ottimo rigore storico e scientifico.
di cosa potrei parlarvi la prossima volta?
Di come la matematica si intreccia con la filosofia?
Di un gatto contemporanemante vivo e morto?
Di come i militari americani scoprirono, battendo una musata, che Einstein aveva rgione riguardo alla relatività?
O su come miliardi di volte al secondo, nei nostri cellulari, ci sono elettroni che fanno qualcosa di impossibile?
Di come secondo le nostre attuali conoscenze dentro alcuni buchi neri sia possibile viaggiare nel tempo (peccato che non ci possiamo entrare!!)
Di cosa c'entra l'antimateria con le PET eseguite quotidinamente negli ospedali (Tomografia ad emissione di positroni).
Del fatto che siamo davvero tutti polvere di stelle.
se vi interessa e siete curiosi, a me piace parlare di queste cose. E penso che in molti siano scappati da fisica, chimica e matematica semplicemente perchè è stata raccontata loro nel modo sbagliato.
Se non vi interessa davvero.... beh, questa è l'ultima puntata.
Forse.. -
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A quanto mi risulta il GIappone non acettò i termini di resa degli Americani (che erano comunque molto invasivi e pesanti, richiedevano tra l'altro l'eliminaizione della figura dell'imperatore, e la presenza degli americani sul suolo Giapponese. MAgari scelta apposta per ottenere il rifiuto). Rispose con un silenzio che fu interpretato da Sovietici ed AMericani com segno di rifiuto e disprezzo. Però non sono preparatissimo in storia e magari sono dettagli diplomatici che non ho ben compreso.
E' comunque vero che molte relazioni delle intelligences interne al governo americano dimostravano che il Giappone era in ginocchio allo stremo delle forze, e che ormai l'imperatore non erà più appoggiato da nessuna forza interna al Giappone, e che la resa sarebbe in ogni caso avvenuta nel giro di pochi mesi con o senza la bomba atomica. E' opinione d molti storici che la bomba atomica fu una dimostrazione di forza verso i sovietici, più che una necessità contro il GIappone.
Per inciso con il senno di poi sappiamo anche che i Nazisti erano lontani dall'arrivare alla bomba, in quanto avevano percorso strade tecniche che non avrebbero portato a risultati in tempi e costi accettabili.. -
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Interessante! Magari vedo se trovo un bel libro storico non troppo peso su quel periodo per approfondire.
Comunque sia nella mia che nella tua versione gli americani non passano molto bene!. -
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ERATOSTENE DI CIRENE (276-194 A.C.)
Anche se, a parte Capitano, non mi cagate, è più forte di me. Sopportatemi.
Continuo con matematica, geometria e geografia.
La terra è sferica. Lo sanno tutti. Lo scoprì Cristoforo Colombo con le caravelle nel 1492.
GIusto? sbagliato!
Perchè l'umanità che la terra è sferica lo sapeva da un pò prima. Almeno dai tempi di Eratostene di Cirene che 1600 anni prima di Colombo, armato di uno gnomone, fece due misure una ad ALessandria ed una a Siene (l'attuale Assuan), spostandosi su un bel cammello. Uno gnomone è una specie di bastone che sta bello diritto. Ogni uomo ha sempre uno gnomone a portata di mano.
Misurò l'ombra del sole allo Zenit, fece due conti, e disse non solo che la terra era sferica, ma che la sua circonferenza era di 40'500 km.
Risultato sorprendente considerando che la pagina di Wikipedia aggiornata al 2021 dice che la circonferenza della terra è di 40'075 km. un errore di poco più del 1% !!!
E pensare che c'è chi sostiene che la terra è piatta. Basterebbe un bastone un metro ed una vespa 50 per dimostrare che è tonda.
Ah, no... serve anche il cervello, è vero. Dimenticavo.. -
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Ieri sera mi sono soffermato alla tv su un programma di attualità dove intervistavano dei novax. Sono dispiaciuto per la profonda ignoranza di questa gente. Di loro, dei terrapiattisti, dei complottisti, e chi più ne ha più ne metta.
E Rimango basito dal fatto che nelle loro file vi siano medici, ed in generale altri laureati di facoltà scientifiche, affetti al pari dei loro compari della stessa ignoranza.
È la dimostrazione di come è facile lasciare che l'ambiente accademico ci farcisca di nozioni senza farci respirare ciò che di esse costituisce le fondamenta.
Ed è la dimostrazione di come nella società di oggi la conoscienza è alla portata di tutti. E la possibilità o meno di studiare è meno discriminante di un tempo. La discriminante è la voglia di imparare e approfondire senza soffermarsi alle apparenze.
Non si parte più dal metodo scientifico che da Galileo si è evoluto fino alla revisone peer to peer, fino al coraggio della condivisione delle informazioni costate anni di lavoro per l'avanzamento della conoscenza comune (Ilaria Capua).
Non si guarda più lontano salendo sulle spalle dei giganti che ci hanno preceduto..... -
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Nella mia curiosità tra libri in offerta c'era quello sotto citato. Medicina interna è uno degli esami più olistici della facoltà di medicina. Chissà se mai avrò tempo e pazienza di sfogliarlo. E coincidenza l'introduzione mi ha colpito proprio alla luce di ciò che scrivevo prima:
"Non si riflette abbastanza sul fatto che, tra i primi esami del corso di laurea di Medicina e Chirurgia, c’è quello di fisica, disciplina che è stata completamente rivoluzionata nel secolo appena trascorso. Questo non vuol dire che per fare il medico bene occorra conoscere la relatività di Einstein o la meccanica quantistica di Bohr e di Heisenberg ma, a mio giudizio, avere consapevolezza di q…" - Rugarli Medicina interna sistematica di Claudio Rugarli.
https://www.kobo.com/IT/it/ebook/rugarli-m...a-sistematica-5. -
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Vado Manuhr ma poi non ti lamentare. Te la sei cercata.
Toyota Hybrid.
Il fatto è che tutti quelli che fanno motori ibridi adesso non fanno che prendere una auto già progettata, aggiungerci un motore elettrico una batteria ed ecco fatto.
Intendiamoci. Rimane comunque un Ibrido con i suoi vantaggi.
Ma Toyota ha iniziato qualche anno fa. Ed ha progettato una power unit intorno al concetto di ibrido.
C'è un motore termico a ciclo Htkinson ( una variazione del ciclo Otto con un maggior rendimento a discapito del rapporto peso potenza), e ben due motori/generatori elettrici.
Uno dei due motori è in trazione diretta con le ruote a parte un rapporto fisso.
Il motore termico e l'altro motore elettrico sono collegati alle ruote attraverso un differenziale.
Una specie del differenziale che unisce i due semiassi delle ruote motrici al motore.
Nessun cambio automatico.
La centralina gioca con la potenza data o presa dai due motori elettrici per far girare il motore endotermico sempre nella zona di massima efficienza essendo a questo punto completamente svincolato il suo numero di giri da quello delle ruote.
Se voi state andando piano e premete l'acceratore a fondo per ottenere potenza, il motore termico inizierà a girare veloce. Il motore elettrico sclegato dalle ruote inizierà a girare in senso inverso con una coppia frenante in modo da trasferire alle ruote solo la coppia del motore ad un basso numero di giri.
L'energia in 'avanzo' viene trasformata in energia elettrica e trasferita al motore elettrico collegato alle ruote.
In tutto questo gioco poi se l'ebergia avanza si carica la batteria. Se la batteria è carica si farà girare un pò meno il motore termico e si darà energia-al motore elettrico dee ruote cona batteria.
Il tutto sembra un pò complicato ma dal punto di vista utilizzo diventa: premo l'acceratore vado. Premo il freno rallento.
Ho un unico rimpianto quando affronto una bella strada di montagna.... dovè il rombo del motore, la cambiata....
Intendiamoci non è una questione di risultato, e solo una questione di 'piacere della guida'.
Inoltre non sono così convinto che il futuro sia elettrico. Sicuramente non lo è nel breve termine. La tecnologia non e matura e le reti elettriche tragicomiche.
Anche la tecnogia dell'idrogeno che tanti decantano (e che ha grosse potenzialità) ha ancora scogli tecnogici per essere realmente usabile.
Penso che l'ibrido 'plugin' spinto sia un ottimo compromesso in attesa di una soluzione migliore.
P.s. si vocifera che la Toyota Ibrida sia una macchina da Gay. Su questo punto in questo forum c'è chi può smentire.... 😏😏. -
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Grazie Alieno7 per la spiegazione, mi piace sempre approfondire temi che non conosco bene. In particolar modo, il mondo dei motori è per me piuttosto sconosciuto, non mi ha mai attirato più di tanto, ma quello delle nuove tecnologie si. Penso anch'io che il passaggio all'elettrico sia azzardato al momento, perché non ci sono ancora le infrastrutture atte a supportarlo, e alla fine della fiera non sono neppure convinto che sia così ecologicamente conveniente. È pur vero che bisogna comunque iniziare, altrimenti da qua a 20 anni non cambia niente . -
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Diciamo che in Italia ci sono già problemi per troppe Tesla!! 🤣🤣
E poi ancora non è chiaro il ciclo di vita delle batterie. Qualcuno si dovrà occupare di prenderle aprirle recuperare il riciclabile, gettare la parte non inquinante e trattare quella inquinante.
Comunque il mondo dei motori classici lo trovo affascinate, un altro campo in cui noi Italiani abbiamo insegnato a mezzo mondo. E ci sono un sacco di storie umane dietro.
Sai che Lamborghini faceva trattori. E aveva anche una ditta florida ed un sacco di soldi tanto che si comprò una ferrari. Ma trovo alcuni difetti ed ando a parlarne con Enzo Ferrari. Il quale col caratterino che aveva gli rispose sprezzante : ma che ne vuoi sapere di auto sportive. Torna a fare i tuoi trattori.
... e cosi Lamborghini secise di farsi le SUE macchine sportive!!!
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E che macchine! Ti dirò, da non esperto di motori, le preferisco alle ferrari . -
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La sonda Voyager2 fu lanciata ad agosto 1977. 
Sta ancora viaggiando e adesso si trova a
18 ore 15 minuti luce dalla Terra. Circa 20 miliardi di km.
A bordo c'è un disco d'oro con inciso le istruzioni di codifica. Contiene immagini e suoni. Tra i suoni alcuni naturali (le onde del mare, il vento, versi di animali...) saluti e musiche provenienti da diverse culture della Terra.
Tra le musiche il primo movimento del concerto Brandebughese nr.2 in Fa di Bach e Johnny be Good di Chuck Berry.
Forse non tutti sanno che nel primo disco d'oro inviato sulle sonde Pioneer c'erano anche delle immagini di un essere umano maschio e di un essere umano femmina nudi.
Ma questo provocò scalpore e polemiche nell'opinione pubblica americana e non furono inseriti nei dischi delle Voyager.. -
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E dato che l'elettronica non funziona sotto i -70 c'è una bella palla di metallo radiativo all'interno per tenerla al caldo.
Oggi non so se la Nasa potrebbe lanciare una sonda così inquinante.. -
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L'hobby su cui ho perso più tempo è stata la ricezione satellitare.
Ho ancora tre parabole sul tetto con un sacco di accrocchi autocostruiti.
Alcuni non vanno più, dovrei far pulizia, ma quante ore passate sul tetto! 😍.
Hobby da... Nerd |
